Ciao!
Mi chiamo Roberto Sitzia, classe 77 e sono di Genova.
Nella vita di tutti i giorni faccio il programmatore, ma dieci anni fa, dopo che mi sono spostato, ho iniziato a cucinare. Questo non perché mia moglie non fosse brava, ma per una pura passione che mi trascinava davanti ai fornelli. La mia domanda era: cosa succede se cambio gli ingredienti di una ricetta? Ricordo la mia prima ricetta in assoluto: le scaloppine all’arancia. Furono davvero un successo.
Da quel momento ho cercato di imparare varie tecniche di cucina, provando sempre nuovi gusti e abbinamenti, le mie cavie preferite sono sempre stati mia moglie e i miei amici; sono soddisfatto, in tutto questo tempo non ho avvelenato nessuno.
Negli anni mi sono appassionato sempre di più preparando cibi che vanno dalle classiche marmellate, alla birra fino ad arrivare alla mozzarella o alla salsiccia fatta in casa. Mi piace sperimentare anche tecniche nuove, ad esempio la tecnica del ‘senza impasto’, che mi permette di preparare impasti per pane, pizze o focacce giorni prima e mi garantisce sempre una ottima lievitazione. Oppure la slowcooker, una pentola elettrica che permette di cucinare a basse temperature il che rende i sapori incredibilmente intensi. E’ una pentola, molto famosa in Inghilterra e America, ma che in Italia fatica ancora a affermarsi ed è per questo qualche anno fa ho creato un gruppo su Facebook per scambiarsi ricette e consigli. Nato come gioco durante un pomeriggio di fancazzismo noia ora conta più di 2000 iscritti.
E poi visto che ormai è una moda creare un proprio sito ho voluto creare una raccolta delle mie ricette più riuscite, e quindi ecco spuntare www.cucinaresenzamenate.it . Questo sito vuole essere ciò che mi rappresenta di più; cucinare bene divertendosi e senza troppe menate. La maggior parte di noi cucina su ripiani minuscoli tra cellulare che squilla e figli che protestano perché hanno già fame, si è sempre di corsa per preparare qualcosa di veloce, buono e magari che non sia la solita minestra. Per questo il mio sito non vuole essere un foodblog, ma un eatblog: qui si mangia, gente!
Insomma, ho sempre cercato di creare nuovi modi per cucinare, molte volte quando compro penso: ‘Come diavolo la cucino questa cosa stavolta?’. Mi piace sia la tradizione (non toccatemi il pesto alla genovese!) , che innovare e volte chi mi accusa di stare rovinando la tradizione dico: “Lo sai che la Tradizione, prima di diventare tale, è stata Innovazione?”.